COSA VEDERE NEI DINTORNI
Nati a partire dagli anni '20 per lo sfruttamento idroelettrico dei corsi d'acqua silani, questi invasi artificiali hanno finito per acquisire una notevole rilevanza turistica ed ambientale. Il lago Ampollino è un bacino artificiale costruito nel 1926 a 1.271 metri di altitudine, sbarrando il corso del fiume Ampollino con una diga alta 39 metri. Il bacino costituisce il confine naturale tra la Sila Grande, che termina sulla sponda nord, e la Sila Piccola che parte dalla sponda sud, dove sorgono le località turistiche di Trepidò e Villaggio Palumbo. E' il più alto in quota dei tre grandi invasi artificiali della Sila. La natura rigogliosa che rigonfia le sue sponde lo ha in breve trasformato in un vero e proprio gioiello naturale, adatto sia al turismo estivo, che a quello invernale.
Intorno al lago Ampollino si sviluppa una fitta flora tipicamente silana, con prevalenza delle alte foreste di conifere, abeti e pini principalmente, ma è molto frequente anche il leccio. Anche la fauna locale è quella tipica dell'Altopiano della Sila.
La bellezza del paesaggio circostante ha rapidamente portato allo sviluppo turistico della sponda meridionale del lago Ampollino, con la nascita dei centri turistici di Villaggio Trepidò e Villaggio Palumbo, tutti dotati di efficienti impianti di risalita per lo sci invernale, nonchè di locali ricettivi e residence. Ben presenti anche gli impianti acquatici per il turismo estivo, che invero rappresenta una delle maggiori entrate per tutti i centri della Sila.
Il Centro Visita Antonio Garcea, limitrofo a Villaggio Mancuso, in comune di Taverna, è un moderno complesso polifunzionale immerso nella natura all’interno della Riserva Naturale Biogenetica “Poverella-Villaggio Mancuso”. Qui si può visitare:
Alcune aree sono state destinate a centri di ambientamento e diffusione per caprioli e cervi, a centro didattico-dimostrativo per daini, a centro didattico e di ambientamento per meravigliosi esemplari di gufo reale che si sta provvedendo a reintrodurre in Sila Piccola.
© 2020. Calabriainmoto